martedì 29 gennaio 2019

Una famosa canzone di Giorgio Gaber   recitava: " Vengo a prenderti stasera, con la mia torpedo blu…“ In passato le auto sono state...

Auto...moto...retrò 2019

 

Una famosa canzone di Giorgio Gaber  recitava: "Vengo a prenderti stasera, con la mia torpedo blu…“

In passato le auto sono state una mia passione, ora molto meno,  ma devo ammettere che quelle d’epoca hanno un grande fascino”Ed accetterei con piacere un passaggio su una vecchia Torpedo blu





Fu nel 1907, una torinese, Ernestina Luisa Macchia Prola ad ottenere la prima patente di guida automobilistica consegnata ad una donna.

Un passo verso la crescente autonomia delle donne ma anche un sintomo di quanto le auto stessero acquisendo importanza nella vita delle persone.





Lo stesso anno un equipaggio italiano, su una macchina tutta torinese, vinse la Parigi Pechino.

Nel suo libro, Torino Belle Epoque, Marina Paglieri descrive così la competizione:

"La sfida era stata lanciata dal quotidiano parigino Le Matin: aderirono dapprima venticinque concorrenti, scesi quasi subito a cinque. Vinse il principe Scipione Borghese, ricco sportsman; con lui il giornalista Luigi Barzini e il meccanico Ettore Guizzardi. 
La macchina, un'Itala uscita dalle officine torinesi fondate da Matteo Ceirano, tagliò il traguardo il 10 agosto, tra una folla in delirio, mentre le altre vetture erano ancora alle prese con la steppa russa; il primo degli altri concorrenti arrivò dopo 21 giorni. 
Fu un avvenimento eccezionale, il mondo sportivo e industriale si accorse che ormai in fatto di motori bisognava fare i conti con Torino".






Questi risultati sportivi oltre ad essere testimoni di quell'epoca influenzarono anche le nascenti avanguardie artistiche.
Il futurismo della velocità e del movimento ne fece un manifesto.






Il 31 gennaio si apre a Torino la 37° edizione di Automotoretrò,  ormai un appuntamento fisso per gli appassionati del genere.

Il sito vale già la visita.
Costruito tra il 1916 e il 1923 dall'ingegnere Giacomo Mattè-Trucco, fu uno dei primi edifici delle sue dimensioni realizzato in cemento armato.

Nella storica sede della FIAT al Lingotto è facile immergersi nell'atmosfera di inizio secolo, immancabile la visita alla rampa che raggiunge la "mitica" pista  panoramica loop con due paraboliche.

Il salone propone una selezione dei più begli esemplari del passato a due e quattro ruote, ma non solo, ci saranno anche espositori di accessori per la customizzazione e abbigliamento vintage per motociclisti.






Quindi, non ci resta che andare a curiosare.



Graceintage
Graziella Gagna